La storia di un borgo racchiusa in un cartoccio di caldarroste. A Paganico Sabino, grazioso paese della Valle del Turano in provincia di Rieti, la fine della raccolta delle castagne rappresenta da sempre uno dei momenti più sentiti dell’anno: arrostita, bollita in acqua o latte, seccata e macinata come il chicco di grano e impiegata in polente e puree, la “ghianda di Giove” ha avuto la stessa valenza del pane per intere generazioni di lavoratori della terra. Per questo motivo la tradizionale “Castagnata” – che torna domenica 4 novembre con la sua 19esima edizione – non rappresenta solo un gustoso appuntamento enogastronomico, ma anche un tuffo all’indietro alla riscoperta di tradizioni contadine che in questo tratto del Lazio sono ancora più vive che mai.
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