La provincia di Cosenza è una provincia italiana della Calabria. Con un territorio di 6 709 km², è la più estesa provincia calabrese, la quinta provincia in Italia per estensione. Con 731.649 abitanti, è inoltre la provincia della Calabria più popolosa, avendo però una densità abitativa di soli 110,44 abitanti per km².
Il territorio cosentino è piuttosto variegato, caratterizzato da una prevalenza di montagne e colline a dispetto di aree pianeggianti, ma con ampi tratti di costa e con i suoi 155 comuni ne fa la prima provincia calabrese per maggior numero di comuni. Ospita i principali centri ed enti scientifici e culturali della Calabria, e ha sede presso Arcavacata di Rende l’Università della Calabria, il primo e più grande campus universitario in Italia, nonché il primo e più importante ateneo della regione.
Affacciata ad ovest sul Mar Tirreno e ad est sul Mar Ionio, confina a nord con la Basilicata (province di Potenza e di Matera), a sud con le province di Catanzaro e di Crotone.
La provincia di Cosenza corrisponde, grosso modo, ai territori dell’antica provincia di Calabria citeriore, dalla quale ha ereditato anche i simboli.
Lo stemma, approvato con Decreto reale del 7 marzo 1938, ha la seguente descrizione:
« D’argento alla croce di nero potenziata. »
Il gonfalone è stato approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 43 del 3 giugno 1991.
Lo stemma condivide la presenza della croce con gli stemmi delle province di Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia; è formato dallo scudo sul quale solitamente vengono figurate le armi, di forma sannitica quadrato ma in basso smussato ed aguzzo in punta, con sfondo in colore argento. La croce nera rappresenta il valore dei Crociati Calabresi che, sotto la guida di Boemondo Duca di Calabria, parteciparono alla liberazione di Gerusalemme. Lo scudo centrale presenta intorno gli accartocciamenti e i fregi tipici della foggia antica delle Province.
Sopra lo scudo vi sta la corona, simbolo di sovranità, di forma ducale senza i simboli classici del ramo di quercia e di oliva, questi ultimi posti ai lati dello scudo, in quanto lo stemma della provincia di Cosenza, come per altre province, non conserva le forme stabilite per le Province, ma rientra nelle concessioni speciali, o meglio nell’art. 95 del R.d. n. 651 approvato il 7 giugno del 1943.
Il turismo della provincia di Cosenza è il più variegato fra quello delle province calabresi, poiché all’ormai consolidato turismo estivo delle località marittime e a quello culturale e religioso dei principali centri interni la provincia di Cosenza ha oramai da molti anni acquisito anche un turismo montano pressoché annuale, che, se pur presente nelle altre province calabresi, resta per queste ultime un settore minore rispetto a quello della provincia di Cosenza.
Fra le località marittime più importanti vanno segnalate: Praia a mare, Diamante, Belvedere Marittimo, Scalea, Cetraro, Paola, Fuscaldo, Fiumefreddo Bruzio ed Amantea sulla costa tirrenica, Sibari, Trebisacce, Rossano, Corigliano, Mirto e Cariati sulla costa ionica. I centri urbani culturali e religiosi nelle aree interne sono:Mormanno, Cassano allo Jonio, Castrovillari, Rocca Imperiale, Morano Calabro, Altomonte, Acri, San Giovanni in Fiore, San Marco Argentano, Bisignano e Orsomarso. Le località turistiche montane più importanti sono: Camigliatello Silano, Lorica, Fago del Soldato e Silvana Mansio.
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