Ieri sera sono miracolosamente riuscito a vedere la prova di pattinaggio a coppia nell’ambito di Torino 2006. Dato che le olimpiadi invernali non mi interessano moltissimo dal punto di vista del “tifo” mi sono seduto a guardare la prova di pattinaggio come si dovrebbe guardare un’opera d’arte o un balletto, in altre parole non me ne fregava una mazza di medaglie e affini quindi il fatto che l’Italia non fosse tra le finaliste non mi poteva importare meno.
Volevo seguire la coppia formata da pattinatrice giapponese Rena Inoue (naturalizzata americana) e il suo partner perchè mi aveva commosso la storia della ragazza. Giovane talento, depressa dalla prematura morte del padre (scomparso per un cancro ai polmoni) quindi vittima lei stessa della medesima atroce malattia, più forte del cancro e della chemioterapia… volevo proprio vederla.
La sua prova è stata bellissima, per carità, ma ancora di più mi hanno colpito i russi (vincitori alla fine della medaglia d’oro) e la coppia cinese Zhang e Zhang che è riuscita a conquistare la medaglia d’argento nonostante una brutta caduta della ragazza.
Bellissimo! Tutto eccezionale. Con ieri per me le olimpiadi sono praticamente finite.
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