La vita e il martirio di S. Giustina sono strettamente legati ad alcuni luoghi ben precisi della città di Padova e del contado (Campo Marzio, Pontecorvo e Pozzoveggiani), come raccontano le fonti più antiche. Quando nel 1575 Paolo Veronese è chiamato dai monaci a realizzare una grande pala per la nuova e monumentale chiesa, si pone il problema di scegliere il contesto paesaggistico nel quale ambientare il martirio della Santa. Leggere oggi l’opera e il suo bozzetto da questo punto di vista, tra scelte e ripensamenti, ci racconta molto dell’artista e soprattutto dei suoi committenti.
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