Da sabato 25 marzo e fino al 23 aprile, la mostra patrocinata da Regione Emilia-Romagna, Segretariato del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in collaborazione con Bipa – Biennale Internazionale della Poesia fra le Arti, FAI Delegazione Piacenza, Touring Club Italiano – Club di Territorio Emilia Nord di Piacenza, sostenuta dall’associazione Americana “National Hugging Day”
A Piacenza l’attesissima mostra “L’Abbraccio. Quando l’Arte avvolge le Parole”, dell’artista Cesare Catania. Nominato unico ambasciatore al mondo della Giornata Internazionale dell’Abbraccio per il 2023 (“National Hugging Day”), Cesare Catania arriva a Piacenza, con una mostra personale presso Il Piccolo Museo di Poesia, per promuovere, attraverso l’arte, un progetto socio-culturale, itinerante e internazionale, contro le discriminazioni e le ingiustizie.
Per un mese turisti e residenti potranno ammirare più di 20 capolavori tra arte fisica e arte digitale, in un contesto architettonico mozzafiato.
Patrocinata da Regione Emilia Romagna e dal Segretariato del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in collaborazione con Bipa (Biennale Italiana di Poesia tra le Arti), FAI Delegazione Piacenza e Touring Club Italiano – Club di Territorio Emilia Nord di Piacenza, la mostra darà la possibilità di tuffarsi in un mondo di forme e colori, che rappresentano i sentimenti dell’artista negli ultimi 10 anni attraverso alcune delle sue opere d’arte più significative.
Le opere in esposizione
Tra le opere in mostra troviamo sculture, dipinti cubisti, arte informale, dipinti tridimensionali e arte digitale.
Oltre al celeberrimo arazzo olio su tela intitolato “l’Abbraccio (B Version)” e ad altre varianti stilistiche e artistiche dello stesso tema, a Piacenza vengono esposte opere appartenenti all’ultima collezione “Feelings and Emotions” (“Presenza”, “La Timidezza”, “Incognito”, Il Cuore della Terra F Version”), così come sculture in polvere di marmo e frammenti di meteorite (“Il Cuore della Terra B Version”), quadri informali e iperrealisti allo stesso tempo (“Letture Estive”), opere d’arte futuristiche ed NFT, e molto altro ancora.
“Il colore è comandato dalla Virtus della linea, virtù e virtualità che forma lo stato astratto, ma visibile di una grammatica dell’assenza, o dell’assentimento.” Così sintetizza nel suo testo critico Edoardo Callegari, responsabile del comitato scientifico del Museo che ospita la mostra di Catania.
“Nelle sue opere Catania non emula nel pigmento appropriazioni organiche, ma impasta la virtù della linea. Non è un’arte di lacerazioni, ma che accoglie profondamente e porge la serenità e la forza virile di cui ha strutturato l’inesauribile registro delle emozioni umane. È l’arte di chi costruisce anche un’idea di origine, vi opera e poi decide di soffermarsi ad osservarla dalle “Anacroniche” delle avanguardie, perché tutto è cronaca e anacronistico di fronte all’origine. L’ideazione di una tecnica inedita per la creazione delle opere in silicone e acrilico; la concezione scultorea di uno spazio dove non esiste più distanza; la realizzazione di complesse opere ingegneristiche che portano l’estetica dell’arte nella struttura stessa delle architetture cittadine; la innovazione nella realizzazione di opere d’arte digitale, portano la creatività di Cesare Catania ad aprire lo sguardo sulla vastità contemporanea di cosa possa significare una renovatio del Rinascimento in un mondo che non è più solo globale, ma una supersocietà.” continua il critico Callegari.
Background culturale: l’artista e il suo percorso
Cesare Catania. Pittore, scultore e artista digitale – classe 1979 – ha iniziato la sua carriera da oltre un decennio fondendo nelle sue opere molteplici tecniche tradizionali dall’olio su tela alla scultura classica, sino alla più innovativa contaminazione di tecniche miste in un incontro provocatorio di acrilici, oli e colori fluo ma anche silicone, acrilici e acciaio.
Nelle sue opere pittura, scultura e arte digitale declinata in tutte le sue sfaccettature dialogano sintonicamente dando vita a creazioni estremamente originali e intrise di iperrealismo che fanno di Catania un artista sperimentale in continua evoluzione, capace di essere al tempo stesso tradizionale e contemporaneo, affascinato non solo dall’arte moderna, dall’architettura, dal cubismo e dai grandi maestri della pittura di età classica, ma anche profondo estimatore di quella cultura digitale che lo ha portato verso un’eclettica produzione artistica con ampi consensi della critica sia italiana sia straniera.
Le sue capacità creative e il suo gusto estetico abbracciano con entusiasmo la tecnologia e tutto ciò che guarda al futuro sotto il segno dell’innovazione. Particolare attenzione merita la “Tecnica Catania”, una tecnica mista che prevede l’utilizzo di materiali quali silicone, acrilico e pigmenti minerali, donando tanto alla tela quanto alle sculture un effetto materico di assoluto impatto visivo.
Coinvolto anche in diverse iniziative filantropiche, Catania sta portando avanti tra gli altri il “Progetto dell’Abbraccio”, un progetto artistico itinerante e socio-culturale dalla connotazione altamente inclusiva, ispirato da un suo stesso dipinto del 2016 intitolato l’Abbraccio (B Version) e nato dal desiderio di avvicinare luoghi e persone soprattutto a seguito di una pandemia che ha messo in ginocchio i rapporti interpersonali colpendo innanzitutto i più deboli.
Il “Progetto dell’Abbraccio” ha in sé un messaggio semplice ma allo stesso tempo forte, audace, in grado di andare al di là di ogni differenza e distanza geografica: “Torniamo ad abbracciarci”.
Tra le passioni e inclinazioni dell’artista rientrano, inoltre, le discipline scientifiche. Laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Milano, Catania esprime questa sua preparazione tecnica sia nelle sue produzioni destinate al Metaverso sia nella sua arte fortemente legata alla geometria e alla matematica. Contesto questo in cui si inserisce la realizzazione di vere e proprie opere digitali montate come NFT ma sempre ispirate ai significati dell’arte più tradizionale di Catania (i.e. “Arlecchino nella Terra dei Giganti (B version)”, cortometraggio del 2022).
La location e la Biennale di Poesia tra le Arti
Il Piccolo Museo di Poesia, l’istituzione privata con finalità pubblica che ospiterà a partire dal 25 marzo la mostra di Cesare Catania, è una la ex chiesa di San Cristoforo, adesso sconsacrata e sede del primo museo di poesia dal 2014.
Il museo, che nasce come istituzione museale con finalità divulgative legate alla poesia e alla letteratura, già in passato ha ospitato mostre di altri grandi artisti contempornaei, tra i quali Omar Galliani nel 2022 con Ab Umbra Lumen; il museo si configura come un incubatore che offre la possibilità di ripercorrere la storia e l’evoluzione della poesia, in particolare di quella italiana del ‘900 documentata da nomi come Ungaretti, Montale, Saba, Caproni, partendo dalla poesia antecedente, da Dante a Leopardi, da Goethe a Baudelaire fino a quella più contemporanea.
Promotore della Prima Biennale Italiana di Poesia tra le Arti (BiPa), che inaugurerà la sua prima edizione nazionale nel Maggio 2023, il Museo inserisce la mostra di Catania come evento collaterale alla Biennale di Poesia stessa. Biennale dove lo stesso Cesare Catania presenterà a partire dal 4 Maggio una scultura inedita nei giardini della Galleria Ricci Oddi.
Il Progetto dell’Abbraccio
La mostra L’Abbraccio rappresenta un unicum poiché oltre a proporre in visione il dipinto dell’ “Abbraccio” (B Version), offre al pubblico per la possibilità di osservare dal vivo due nuove versioni dell’Abbraccio (la C e la D Version) appartenenti da un punto di vista esecutivo alle più recenti opere realizzate dall’Artista, sempre in silicone e acrilico.
Nello specifico, il Progetto dell’Abbraccio ha una duplice connotazione tanto artistica quanto socio-culturale. Innegabile, del resto, l’evidente impatto sociale del Progetto stesso che punta dritto ai valori di inclusività e condivisione, prefiggendosi come obiettivo principale quello di parlare alle persone di tutto il mondo attraverso un linguaggio universale, l’arte, e invitando ogni essere umano ad uscire dalla propria individualità per aprirsi agli altri in un abbraccio reale e al tempo stesso simbolico. Il Progetto nasce dalla volontà dell’Artista di evidenziare l’urgenza e l’importanza di un avvicinamento tra le persone, sotto ogni punto di vista e soprattutto in seguito al distaccamento sociale imposto negli ultimi anni da fattori esterni alla volontà del singolo.
“Il Progetto nasce da lunghe riflessioni proprio sul concetto di ‘abbraccio’, parola e verbo insieme, che non si limita a concretizzarsi in un atto fisico ma lo travalica diventando un’azione: si abbracciano le idee. Si abbracciano le visioni. E in questo senso l’abbraccio diventa un modo per coinvolgere le persone in attività artistiche, ludiche e culturali al fine di comunicare al di là di qualsiasi distanza geografica e di qualsiasi differenza religiosa, sociale, culturale.
Diventa, insomma, un gesto intenso, pratico ma anche virtuale per avvicinarsi all’altro, per cambiare insieme e insieme realizzare qualcosa di nuovo. Un atto rivoluzionario di pace. Quale miglior terreno dell’Arte per esprimere tutto questo usando un linguaggio universale?
Il desiderio di fondo è che il Progetto possa essere abbracciato anche da realtà come Istituzioni, Scuole, Strutture sanitarie e realtà trasversali per essere di aiuto in modo concreto soprattutto a quelle fasce più deboli che post pandemia sono state lasciate sole o comunque in disparte” spiega l’artista Cesare Catania.
La mostra al Museo della Poesia di Piacenza rappresenta una delle tappe di un’esposizione che toccherà diverse città in Italia e nel Mondo.
In questo caso il Progetto dell’Abbraccio si prefigge come principale finalità quello di supportare concretamente le arti poetiche e lettararie, devolvendo parte dell’incasso derivante dai tickets di ingresso al Museo] della Poesia per gli scopi e le finalità proprie di questa incantevole e unica istituzione.
Dettagli della Mostra
La mostra di Cesare Catania rimarrà aperta al pubblico da lunedì a domenica inclusi festivi, dalle ore 10 alle ore 19.
L’acquisto del ticket di ingresso è consentito sia alla biglietteria del museo che in prevendita online sul sito ufficiale dell’evento
Costo base biglietto mostra: euro 9,50
Convenzione: tutti gli iscritti al FAI Delegazione di Piacenza, i Soci Coop Allenza 3.0, gli iscritti all’università Cattolica di Piacenza e i dipendenti di Regione Emilia Romagna avranno diritto ad apposito sconto sul biglietto base della mostra
Per maggiori informazioni sulla mostra rimandiamo alla pagina ufficiale della mostra