‘Imperatrici, matrone, liberte’ è il titolo della nuova esposizione archeologica delle Gallerie: trenta opere, tra le quali anche le sculture raffiguranti la madre di Nerone e la moglie di Domiziano, per spiegare i tanti (e rilevanti) ruoli della donna nella società del tempo.
Il direttore Schmidt: “Una mostra al femminile, che al contempo rivela l’immenso patrimonio archeologico delle Gallerie degli Uffizi, negli ultimi anni sempre più attenti a proporre un’immagine forte delle donne”
Potenti. Determinate. Discusse. Indipendenti. Ribelli. E molto altro ancora. Le donne romane dell’età imperiale, con le loro storie, i loro segreti, le loro battaglie di emancipazione civile, politica ed economica: sono loro le assolute protagoniste della mostra “Imperatrici, matrone, liberte” alla Galleria degli Uffizi in programma dal 3 novembre 2020 al 14 febbraio 2021. Si tratta di circa trenta opere provenienti dalla ricca collezione archeologica del complesso museale: tra queste, anche le splendide sculture di Agrippina Minore, celeberrima madre di Nerone, o di Domizia Longina, chiacchierata sposa di Domiziano.
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