Il Trentino è situato nel versante meridionale della catena delle Alpi, a contatto con la pianure padana e veneta.
Il territorio della provincia, che si estende per 6207 km², è quasi interamente montuoso. Esso non presenta però caratteri di omogeneità, ma assume invece una certa varietà di forme, nonché di condizioni climatiche ed ambientali.
Il Trentino è formato infatti da diverse vallate prettamente alpine (ad esempio le valli di Sole, Valle di Primiero e di Fiemme), che si aprono ai piedi complessi montuosi più importanti, segnate da un clima piuttosto rigido, dalla presenza di ghiacciai e dall’abbondanza di acque, ma anche da vallate subalpine, altopiani e piccole pianure dal clima submediterraneo, dove è possibile anche la coltivazione dell’olivo (come ad esempio la riviera settentrionale del lago di Garda o la bassa valle del fiume Sarca).
Dal punto di vista geologico la Provincia di Trento presenta complessi montuosi di origine diversa. Nel lembo occidentale del Trentino, al confine con la Lombardia, dominano per la loro struttura massiccia, la presenza di nevi perenni (tra le più estese d’Italia) e le loro elevazioni il Gruppo dell’Adamello e il Gruppo della Presanella, formati da diorite tonilica. Attraversando la valle del fiume Noce, si arriva nel settore dominato dal gruppo Ortles-Cevedale. Esso è costituito soprattutto da scisti cristallini ed è caratterizzato da ampi ghiacciai.
In Trentino sono poi presenti diversi gruppi dolomitici, costituiti cioè da dolomia, doppio carbonato di calcio e magnesio. Nella parte occidentale della Provincia, le Dolomiti di Brenta rappresentano l’unico complesso dolomitico situato a ovest del fiume Adige.
Nella parte orientale della Provincia si estendono poi altri gruppi dolomitici, spesso in continuità con il Veneto e il vicino Alto Adige. Fra questi, basti ricordare la “Regina delle Dolomiti”, la Marmolada, l’estrema varietà di forme, paesaggi e guglie delle Pale di San Martino (gruppi condivisi con la provincia di Belluno); il massiccio “castello” del Gruppo del Sella (condiviso con le province di Belluno e Bolzano); i pinnacoli e i campanili del Latemàr e le inconfondibili forme del Sassolungo e del Catinaccio (situati fra Trentino e Alto Adige).
Nel Trentino orientale sono presenti poi l’ampia catena montuosa del Lagorai e il massiccio granitico della Cima d’Asta, che rappresentano i territori più incontaminati e selvaggi della Provincia.
Infine, meno elevate ma non meno importanti sono le vette della Paganella e del Monte Bondone, non lontani dal capoluogo, nonché le porzioni trentine delle Prealpi venete, costituite dai settori settentrionali del Monte Baldo, dei Monti Lessini, delle Piccole Dolomiti e del Pasubio, al confine meridionale con il Veneto.
articolo precedente
articolo successivo