La provincia di Como è una provincia italiana della Lombardia con circa 600.000[2] abitanti e il cui capoluogo è la città di Como. È compresa all’interno della Regio Insubrica, di cui rappresenta la porzione centrale, e della regione storica insubre.
Confina a nord e a ovest con la Svizzera (Canton Ticino e Canton Grigioni), a est con la provincia di Sondrio e la provincia di Lecco, a sud con la provincia di Monza e della Brianza e a ovest con la provincia di Varese.
Ha un’exclave in territorio svizzero, rappresentata dal comune di Campione d’Italia.
Il territorio provinciale anticamente era più vasto e comprendeva fino al 1927 anche la parte settentrionale della provincia di Varese (istituita con R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1) e, fino al 1992, la quasi totalità della provincia di Lecco (istituita con D.P.R. 6 marzo 1992, n. 250).
Descrizione araldica dello stemma:
« Partito: il primo di rosso, alla croce d’argento, accontonata nel quarto dalla parola “Libertas”, posta in banda, in lettere maiuscole di nero, poste in sbarra; il secondo di verde alla croce latina anomala, scorciata, i bracci allargati verso le estremità, d’oro, caricata da tre gemme ellittiche, di verde, poste una in alto nel braccio verticale, due nel braccio orizzontale, a destra e a sinistra, essa croce accompagnata da quattro stelle di sei raggi, d’oro, due nei cantoni del capo, due nei cantoni della punta; il tutto alla campagna d’azzurro, caricata dal fregio d’oro, formato dalla losanga, vuotata, coricata, intrecciata al rettangolo incavato a triangoli nei quattro lati, ugualmente vuotato e coricato. Ornamenti esteriori da Provincia. »
(Araldicacivica.it)
Lo stemma della provincia di Como è stato modificato nel 2005, dieci anni dopo il distaccamento della provincia lecchese[3]. La parte alta (prima unica con la croce bianca su sfondo rosso e la scritta Libertas) è stata divisa in due sezioni mentre la parte sottostante è stata riunita in un’unica banda, eliminando la divisione tra i simboli di Como e Lecco.
Il “Leone” (simbolo della città di Lecco) è stato sostituito dalla croce di Rovenna e Scaria, circondata da 4 stelle a 6 punte che ricordano come dall’Antico dominio di Como si siano poi gemmate quattro realtà istituzionali ora autonome: Sondrio, Varese, Lecco e il Canton Ticino. Nella fascia inferiore trova spazio un disegno geometrico dei magistri cumacini presente sul basamento della facciata del Duomo di Como. Il simbolo ha significati molteplici, infatti rappresenta un’opera lignea di intaglio, ma anche una ruota dentata oppure una rosa dei venti.
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