La provincia regionale di Enna, amministrativamente denominata Libero Consorzio Comunale di Enna, è una provincia della Sicilia, con 171.921 abitanti e con capoluogo Enna. Al centro della regione e senza sbocchi sul mare confina a nord con la città metropolitana di Messina, ad ovest con la città metropolitana di Palermo e la provincia di Caltanissetta, ad est con la città metropolitana di Catania e a sud ancora con Caltanissetta e Catania. Insiste sul territorio l’importante sito archeologico denominato Villa del Casale, dal 1997 Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
La tradizione culinaria ennese, ricca e varia, è stata influenzata dal succedersi di dominazioni passate. Tra le storiche produzioni locali, popolari anche a livello nazionale nel campo dei formaggi, spicca il piacentino ennese, piacentinu ennisi in siciliano, speziato con pepe e colorato dallo zafferano. Speciali anche le ricotte centuripine e tra i prodotti agricoli, la Pesca tardiva di Leonforte e la fava larga. Ad Enna l’olio d’oliva extravergine Colline Ennesi, di cui è stata chiesta la concessione del marchio DOP; il Pan Dittaino, prodotto in tante varietà condite con olive, con pomodori secchi e con cipolle ed integrale commercializzato anche oltre l’ambito regionale.
La pasticceria con la cassatella di Agira farcita di un impasto di cacao, mandorle ed altri ingredienti. Il buccellato in varie forme e a Villarosa la mostarda essiccata.
La provincia venne istituita nel 1927, con sigla automobilistica CG, inglobando territorio dei soppressi circondari di Nicosia (sino ad allora in provincia di Catania) e di Piazza Armerina, smembrato dalla provincia di Caltanissetta. Nella scelta del capoluogo influì notevolmente il fatto che l’importante uomo politico ennese ed insigne meridionalista, Napoleone Colajanni fosse vicino al Fascismo. Enna fu preferita, nonostante l’infelice collocazione geografica, alla più importante Piazza Armerina, storica sede episcopale dell’area e meglio collegata dalle varie vie di comunicazione, ma meno gradita al regime per il locale vescovo Mario Sturzo, fratello di Luigi, (fondatore del Partito Popolare) di chiare posizioni antifasciste.
Il primo prefetto della provincia ennese fu Giuseppe Rogges, nominato direttamente dal duce. A ricordo dell’evento una delle piazze centrali di Enna si chiama piazza VI dicembre. Nel 2006 ricorre inoltre l’80º anniversario della costituzione della Provincia, celebrato con una serie di mostre, convegni e proiezioni.
Con lo Statuto speciale siciliano nel 1946 furono soppresse le province siciliane. Furono ricostituite nel 1963, recependo la normativa nazionale e furono trasformate in “province regionali” nel 1986.
Il 28 marzo 2014 è stata prevista la soppressione delle nove province regionali sostituite da nove “Liberi Consorzio comunali” e 3 aree metropolitane in seguito all’entrata in vigore della legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana il 12 marzo 2014. Una ulteriore legge regionale disciplinerà compiti e funzioni di questi nuovi enti, mentre ogni provincia è retta da un commissario straordinario nominato dalla giunta regionale.
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