La provincia di Monza e della Brianza è una provincia italiana della Lombardia, istituita l’11 giugno 2004, e divenuta operativa nel giugno 2009 con l’elezione del primo consiglio provinciale. La provincia di Monza e della Brianza è nata dallo scorporo di una porzione di territorio della allora provincia di Milano.
Capoluogo della provincia è Monza con 124.302 abitanti, già residenza estiva del regno longobardo all’epoca di Teodolinda e Agilulfo e la popolazione complessiva dei 55 comuni inglobati è di oltre 858.000 abitanti. Con un’estensione di 405,49 km² è la terza provincia più piccola d’Italia, preceduta solo da quella di Prato e da quella di Trieste, ma la seconda, dopo la città metropolitana di Napoli, come densità di popolazione e la ventunesima su 110 come popolazione.
La superficie urbanizzata della provincia di Monza e della Brianza è più alta rispetto alla media delle province italiane: l’indice medio di consumo di suolo, calcolato come rapporto tra superficie urbanizzata e superficie totale, supera infatti il 53%, la più alta percentuale fra le province lombarde. I comuni più urbanizzati sono Lissone, Vedano al Lambro e Bovisio Masciago, che arrivano anche a superare l’80% di indice di consumo di suolo.
Nella giurisdizione ecclesiastica della Chiesa cattolica, il territorio della nuova provincia fa parte dell’arcidiocesi di Milano. Questa segue lo specifico rito ambrosiano, a cui aderisce anche la zona della Brianza, storicamente più legata a Milano. Mentre i comuni del “monzese storico”: Monza, Brugherio, Villasanta ma anche Cornate d’Adda, Busnago e Roncello, in considerazione di vicende storiche complesse ed una spiccata volontà di autonomia e diversità nei confronti di Milano, seguono invece il rito romano. Le chiese e cappelle del Parco di Monza sono suddivise tra i due riti seguendo il tracciato di viale Cavriga, che unisce le due porte principali del Parco, quella di Monza e quella di Villasanta, a nord seguendo il rito ambrosiano e a sud quello romano: ciò è dovuto al fatto che solo la zona a sud del viale faceva originariamente parte del territorio comunale monzese, mentre la parte a nord vi fu aggiunta distaccandola dai comuni contigui su decreto di Napoleone in occasione della creazione del parco.
Il 3 ottobre 2009, con solenne celebrazione nel Duomo di Monza presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, all’epoca arcivescovo di Milano, il decano mons. Silvano Provasi ha annunciato il pronunciamento positivo della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti circa l’istanza di proclamazione del beato Luigi Talamoni quale patrono della nuova provincia di Monza e della Brianza.
articolo precedente
articolo successivo