C’è teatro in provincia
AL VIA LA STAGIONE TEATRALE 06/07 DI CAIVANO ARTE
Prende il via sabato 28 ottobre alle 21 la stagione teatrale 06/07 di Caivano Arte.
La polivalente struttura di Caivano, diretta da Francesco Caccavale (Augusteo, Acacia, Politeama) presenta un cartellone ricco di artisti e anteprime nazionali, con particolare attenzione alla comicità e alla tradizione napoletana.
Laboratori Flegrei e Augusteo Produzioni presentano, il 28 e 29 ottobre unanteprima assoluta: Peppe Barra in Come si rapina una banca di Samy Fayad. In scena, oltre allattore-cantante, ci saranno Nicola Di Pinto, Antonella Cioli, Patrizio Trampetti (tra laltro autore delle musiche), Enzo Pierro, Giovanna Velotti e Francesco Pirozzi. Lallestimento scenico è di Bruno Garofalo, la regia di Antonio Ferrante.
Venerdì 24 novembre si prosegue con una storiella semplice, a tratti un po bizzarra di Benedetto Casillo che presenta, con Patrizia Capuano e Angelo Murano, Brillanti a colazione, una novità comica firmata dallo stesso Casillo.
Il 2007 si aprirà con una delle icone del teatro comico napoletano: Giacomo Rizzo in Unico Eduardo, uno spettacolo composto da quattro divertentissimi atti unici del grande Eduardo De Filippo (Il dono di Natale, La chiave di casa, Amicizia e Pericolosamente). In scena oltre allo stesso Rizzo, regista dello spettacolo, ci saranno Carla Schiavone e Corrado Taranto.
La comicità raffinata e intelligente di Gino Rivieccio sarà in scena, in anteprima nazionale, il 17 febbraio con Sarto per signora, una pochade di George Feydeau, con Luciana Turina, Vito Cesaro e Antonino Miele, per la regia di Marco Parodi.
Due gli spettacoli in programma a marzo. Il 2 arriva uno dei successi teatrali dello scorso anno: Menopause, the musical di Jeanie Linders con Marisa Laurito, Fioretta Mari, Fiordaliso e Crystal White, per la regia di Manuele Metri e le coreografie di Patty Bender. Il 26, invece, Patrizio Rispo (volto noto della soap Un Posto al sole) e Dalia Frediani saranno i protagonisti de La Morte di Carnevale commedia da Raffaele Viviani, per la regia di Salvatore Ceruti.